Si chiude con successo anche la III edizione di LATICAUNDO 2023, l’iniziativa nata per valorizzare la produzione tipica per eccellenza del crinale dell’appennino campano, a cavallo tra Irpinia e Sannio, nel cuore dell’antica Terra dei Sanniti.
Sul podio i tre prodotti di eccellenza della ormai rinomata razza di ovino, la LATICAUDA per la carne di Agnello, dalla fragranza inconfondibile e così povera di colesterolo, per i Formaggi, in grado di competere con i più famosi dei più tipici d’Italia e per le straordinarie Ricotte, tra le più delicate della categoria. Tutti e tre prodotti, questi, già riconosciuti Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) e già inseriti da tempo nel folto paniere Campano dei prodotti PAT tenuto dal MASAF e confermato con Decreto del 22/05/2023 con l’Aggiornamento dell’Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali ai sensi dell’articolo 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238.
L’Edizione 2023 ha voluto rimarcare la centralità delle attività agricole e dell’allevamento nella economia locale in quanto rappresenta l’identità stessa delle comunità che abitano i luoghi e che hanno ancora tutto il potenziale ancora inespresso. Da questa consapevolezza, l’idea di arricchire la Manifestazione di tante iniziative connesse tra loro e finalizzate a far riscoprire la dimensione rurale delle attività produttive che in quest’area si fondono con la vita privata delle persone, in una dimensione di collaborazione familiare. Il lavoro da queste parti rinnova quotidianamente la tradizione e diventa tutt’uno con l’ambiente che scandisce i tempi e modella gli stili di vita delle comunità.
Non potevano mancare quindi intrattenimenti ludici, con lo spazio Ludoteca, dedicato ai più piccoli, reso possibile con la collaborazione con Pro Loco Pangea Casalbore ha cercato di trasferire il valore della ruralità e della natura alle nuove generazioni oggi distratte troppo da informazioni futili e forvianti dell’etere che non lasciano a sufficienza il tempo di metabolizzare il contesto in cui si vive. Allo stesso modo, vivere il contatto vero con la natura attraverso l’esperienza del Maneggio, organizzato in collaborazione con I Cavalieri della Via Traiana, per regalare ai visitatori l’emozione del contatto diretto con il cavallo. Grazie a Daniele Mari Farina e @francesco rubino, per aver dedicato il loro prezioso tempo per far riscoprire suoni e odori di altri tempi.
Una sessione poi dedicata all’assaggio dei pregiati Formaggi. Con gli Assaggiatori di Onaf Delegazione di Avellino è stato possibile riscoprire il valore reale del pecorino di laticauda del Miscano. Due serate intense e partecipate, tutte dedicate al Pecorino ed alle sue caratteristiche organolettiche di eccellenza con Desirè, Carmen e Cristina prima e, con Costantino Esposito, Gianpiero e Angelo poi.
Importante l’appuntamento istituzionale della Tavola Rotonda organizzata da Acli Terra della Campania sul tema “L’Allevamento Laticauda: la Biodiversità nello Sviluppo Economico e Sostenibile”. Molto qualificate le relazioni tenute dal Prof. Ettore Varricchio dirigente Regionale di Acli Terra e Docente presso l’Università del Sannio e dal Prof. Michele Zannini, già Presidente Nazionale Acli Terra e coordinatore per l’Agricoltura Sociale presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania.
Folta la partecipazione degli addetti ai lavori, dei Sindaci ed Amministratori Locali dei comuni dell’area del Fiume Miscano che collega i comuni della Daunia, Irpinia e Sannio. Presenti la dirigenza provinciale ACLI e Regionale tra cui Alfredo Cucciniello, presidente Acli Avellino, già Presidente nazionale US Acli e molto sensibile al tema dei tratturi e dello sport all’aria aperta, Mariangela Perito vice Presidente Acli, Rocco Di Pietro, Presidente Provinciale di Acli Terra Avellino, Filiberto Parente, Presidente Acli Campania, la Dirigenza Regionale di Acli Terra, che in mattinata ha tenuto anche una riunione del Comitato Regionale. Presenti anche Pasquale Francesco Galdieri, Consigliere di Amministrazione del Caa Acli Srl e Michele Muscio della Presidenza Nazionale Acli Terra.
Con l’apertura dei lavori ed i saluti, il Presidente Regionale Acli Terra, Giuseppe Pacifico, ha ribadito che le produzioni tipiche del territorio sono il punto di partenza per ripensare ad uno sviluppo anche turistico delle aree interne. Le specificità dei prodotti che oggi appaiono come punto di debolezza perchè non riescono a confrontarsi con un mercato globale poco attento alla qualità del cibo, possono invece diventare il vero punto di forza se inserito in un programma organico di rilancio turistico-culturale dell’area.
Unitamente a questo, i recenti riconoscimenti Unesco della Transumanza e della Via Francigena impongono un lavoro unitario delle Amministrazioni e degli Enti Locali per creare le migliori condizioni di sviluppo, occorre però anche da parte degli allevatori un rinnovato orientamento alla reciproca collaborazione per ottimizzare le produzioni e prepararsi alla nuova potenziale domanda emergente. In collegamento video, il Sindaco del Comune di Casalbore, Emilio Salvatore, ha ribadito l’urgenza di attivare gli strumenti necessari per lavorare unitariamente e dare il via ad un nuovo percorso di programmazione anche con iniziative pubblico-privato per agire all’unisono per il rilancio dell’area tutta ed arginare la piaga che assilla i piccoli centri delle arre interne quali l’emigrazione giovanile e quindi l’inesorabile impoverimento demografico. La storia ed il patrimonio storico culturale che racchiude il territorio rappresentano le risorse su cui lavorare.
Sono intervenuti sul tema inoltre i Presidenti delle Comunità Montane dell’Ufita, Fabiano Raffaele e, in collegamento video, Zaccaria Spina, presidente della Comunità Montana del Fortore. Significativi gli interventi dei sindaci presenti tra cui Angelo Pepe, sindaco di Apice (BN) che da sempre porta avanti iniziative per il rilancio dell’economia locale unico modo per assicurare benessere sociale e consentire la permanenza anche dei giovani.
Nel condurre i lavori dell’incontro, Ettore Tutolo, Vice Sindaco del Comune di Casalbore, ha formalmente annunciato che, l’Amministrazione Comunale di Casalbore – AV, che ha concesso il Patrocinio alla Manifestazione, su sollecitazione di ACLI ed ACLI TERRA, ha predisposto e avviato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i 13 Comuni del comprensorio del Miscano ed aree limitrofe, 2 comunità Montane e il Gal Irpinia per l’attivazione di una programmazione condivisa e la gestione unitaria di servizi essenziali di prossimità. Il protocollo d’intesa prevede tra l’altro la costituzione di tavoli tecnici tematici a cui saranno chiamate a contribuire le associazioni di categoria dei settori interessati, l’agricoltura, la ristorazione e la ricettività, l’artigianato, l’agroalimentare, i servizi.
Hanno concluso i lavori il Presidente Nazionale Acli Terra Nicola Tavoletta e il Vice Presidente Nazionale ACLI Antonio Russo.
Tavoletta ha sottolineato come la biodiversità sia un elemento necessario all’equilibrio della natura. E’ un elemento distintivo che caratterizza le specificità locali ma è in continua evoluzione anche per via dei cambiamenti climatici che inducono le specie ad adattarsi migrando in nuovi ambienti e quindi ci ritroviamo di fronte a nuovi scenari dove emergono specie aliene che si sviluppano in ambienti storicamente non abituali e quindi possono generare squilibri tra specie e spesso anche problematiche sulla produzione e sugli approvvigionamenti come ad esempio è capitato nella pesca dei molluschi a causa del granchio blu su cui Acli Terra ha lavorato affinchè ne fosse autorizzata la pesca ed il consumo.
Sull’aspetto sociale legato alle dinamiche che riguardano le comunità dei piccoli centri e delle aree interne si è soffermato il Vice Presidente Acli Antonio Russo che ha ribadito quanto siano essenziali per la memoria, le tradizioni e l’identità culturale delle nostre Comunità. Cresce la popolazione anziana e le scuole rischiano progressivamente la chiusura. Occorre riconsiderare l’opportunità dell’integrazione sociale del fenomeno della migrazione che potrebbe sopperire anche alla costante carenza di lavoratori che impedisce lo sviluppo e la prosecuzione delle attività produttive anche in agricoltura ed anche in realtà meno industrializzate come quelle delle aree interne. Occorre in ogni caso prendere atto della necessità di assicurare alle famiglie i servizi essenziali e soprattutto creare le condizioni affinchè si generi anche in questi luoghi ricchezza e benessere attraverso il lavoro attraverso una agricoltura di qualità, più ricettiva e pienamente integrata nelle strategie di sviluppo del territorio.
Piena soddisfazione espressa dal Presidente Regionale di Acli Terra della Campania, Giuseppe Pacifico, per l’esito complessivo della manifestazione. “abbiamo cercato di ridare lustro ad un settore marginale come l’allevamento ovino che in quest’area rischia di scomparire. La produzione di nicchia ma di eccellenza come quella di laticauda rappresenta un tratto irrinunciabile della identità culturale delle aree interne dell’appennino campano e pugliese per questo ci attiveremo con gli allevatori affinchè si possa ritornare a parlare di associazionismo, mutualità e cooperazione e che queste produzioni possano divenire una vera e propria risorsa economica per chi ci lavora e un fiore all’occhiello nel panorama dell’offerta gastronomica e turistica del territorio del Miscano.
Un ringraziamento allo Staff di Aia di Lazzaro per il supporto organizzativo e la logistica messa a disposizione. All’Onaf Delegazione di Avellino per la disponibilità e la professionalità dimostrata, all’associazione I Cavalieri della Via Traiana, alle aziende Agricole che hanno esposto e partecipato all’evento, ai Veterinari e ai tecnici che hanno supportato l’iniziativa. Infine ma non ultimo per importanza, il Magazine di Acli Terra VALORI IN CAMPO e Cromìa Lab Comunicazione per l’egregio lavoro svolto. Appuntamento al prossimo anno con una IV edizione ancora più ricca di intrattenimenti e iniziative.